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Feste di NON rientro a scuola

Si sono di recente conclusi i festeggiamenti del NON rientro a scuola dei piccoli e grandi membri del Network di www.educazioneparentale.org. E’ stato un momento per ritrovarsi tra vecchi amici e per incontrare le famiglie nuove, che solo ora si stanno avvicinando all’Homeschooling. Famiglie che provenivano da background completamente diversi e bambini di tutte le età, che hanno passato insieme un fine settimana a Rimini, al Camping Maximum e un pomeriggio di gioco all’ Oasi LIPU a Pavia. Lingue parlate? Russo, Inglese, Tedesco, Spagnolo, Ceco e ovviamente Italiano. Un tripudio di colori e interessi che si sono mischiati all’insegna di una socializzazione assolutamente Homeschooler, che non vede divisioni di sesso, età, classe scolastica, economica o di salute. Lascio parlare le immagini.

La parte più curiosa e buffa è stata testimoniare l’esperienza delle  famiglie che hanno più figli che seguono percorsi educativi differenti : magari uno o due fanno educazione parentale, mentre un altro segue il percorso scolastico tradizionale.  “Certo, che se anche tu facessi homeschooling, potremmo stare qui stasera a mangiare la pizza insieme! Ma ti devi svegliare presto!!” , diceva un papà al figlio scolarizzato.   “Vorremmo restare più a lungo, ma c’è il ritrovo per l’addio alle vacanze e devo portarci mia figlia, che poi inizia la scuola” , raccontava una mamma rammaricata di dover lasciare la nostra festa a causa degli impegni pre-scolastici della figlia. Situazioni rovesciate rispetto alla realtà del quotidiano standard, dove i genitori solitamente inviano i figli a scuola  volenti o nolenti  e dove l’homeschooling viene visto come una cosa bizzarra. Qui sembrava di essere nello specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie! Possiamo definirle…  Discorsi da homeschoolers!

In spiaggia c’è stato un  momento di condivisione  dove, dopo una breve presentazione, ciascun partecipante ha estratto da un sacchetto un argomento su cui confrontarsi con gli altri genitori. Socializzazione, critiche, tempo, amore, burocrazia, esami di fine anno, sono solo alcune delle tematiche affrontate. Il clima era di ascolto attento, e comprensione. Allo stesso tempo i bambini e i ragazzi giocavano tra sabbia, acqua e conchiglie.

 

Posso affermare che la parte più amata della festa da parte dei più piccoli, è stato il mercatino dell’usato e del fai da te, dove essi stessi hanno organizzato i vari banchetti e si sono alternati come venditori e compratori. Prezzi piccoli e tanti ricordi fatti a mano da loro hanno colorato la mattinata: tavole da scacchi disegnate, braccialetti, muffin, ornamenti di carta per l’albero di Natale, sono sono alcune delle cose che ci siamo portati a casa.

Il pomeriggio di gioco organizzato dalla  LIPU  ha visto le famiglie protagoniste in un’attività di  orienteering  in giro per il bosco pavese. Dei  folletti  distratti avevano perso i loro promemoria nel bosco e tre squadre miste di adulti e bambini avevano il compito di aiutarli a ritrovarli. Al termine ci sono stati premi per tutti e una tavola splendidamente imbandita con ogni tipo di leccornia. Le famiglie hanno saputo organizzare una merenda sana e super appetitosa.

 

 

Abbiamo ospitato al meeting una famiglia italo-tedesca in fuga dalla Germania, Paese dove l’homeschooling è illegale. Abbiamo quindi avuto modo di incoraggiarli e dare loro la spinta giusta per continuare l’avventura. Inoltre ha partecipato una ragazza di quindici anni , che ha ricevuto un fragoroso applauso per aver portato con se i propri genitori! Si, infatti è stata proprio lei a scoprire l’educazione parentale navigando in internet sul mio blog, e ha confrontato i propri genitori con la possibilità di terminare i propri studi a casa. La mamma e il papà, interessati e collaborativi, l’hanno accompagnata all’incontro e hanno potuto capire tutto sulla parte tecnico/legale dell’homeschooling.

Ringrazio tutti per aver partecipato, abbiamo passato dei momenti da ricordare con voi.

Alla prossima avventura!

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