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Homeschooling: come rimanere a galla

Ho letto innumerevoli articoli su come gestire casa, figli e lavoro, e mi sono sempre domandata:
“Cosa consiglierebbero a chi aggiunge l’Homeschooling a questa lista di doveri?”

L’Homeschooling , o Educazione Parentale , è la scelta di istruire i propri figli al di fuori dal sistema scolastico tradizionale. In Italia, come in molti altri Paesi, è una scelta sancita dalla Costituzione. Per farlo le famiglie possono avvalersi di aiuti esterni, ma il carico maggiore ricade sempre sui genitori che si prendono questa meravigliosa, ma non facile da gestire, responsabilità.

I genitori, molto più spesso le madri dei padri, possono sentirsi intimiditi dal compito di gestire casa, lavoro e insegnamento. Sappiamo bene quanto sia difficile mantenere l’ordine specialmente con i bambini piccoli, assicurarsi che a ogni membro della famiglia non manchi nulla, rispettare le scadenze al lavoro e affrontare quotidianamente le materie accademiche e pratiche.

Come farlo senza sentirsi distrutti e incapaci a fine giornata?

1. Siate creativi e flessibili

Create un piano settimanale che rimanga flessibile , dato che le incognite potrebbero essere molte. Non fatevi ossessionare dai dettagli, perché questo vi porterebbe a essere frustrati e delusi quando le cose non vanno come avevate deciso. Dovete accettare il fatto che alcune attività verranno cancellate o posticipate, a prescindere dal vostro programma iniziale. Succede a tutti. I nostri progetti lavorativi e casalinghi devono allinearsi con le necessità dei nostri figli, questo presenta una difficoltà pressante, soprattutto quando sono piccoli. Ricordatevi che non dovete ripetere “la scuola a casa” e studiare sei o otto ore al giorno, alcuni giorni basterà un’ora di apprendimento “tradizionale” e il resto di apprendimento naturale , in società. Prediligete la serenità , anche perché sono certa che questo è uno dei motivi per cui avete preferito l’homeschooling alla scuola tradizionale.

2. Dedicate una sera a settimana alla famiglia

Alla mattina e al pomeriggio si hanno sempre mille cose da fare e il tempo per stare insieme, tutti, è poco. Perché non iniziare un rituale settimanale in cui dedicate una serata allo stare insieme ? Quel periodo tra la preparazione della cena e la nanna può essere molto caotico: sia voi che i bambini siete stanchi, i piccoli di casa vanno lavati, la cucina rassettata… è quindi improbabile che riusciate a organizzare qualcosa di speciale ogni sera .
Puntare a rendere una serata alla settimana speciale, è sicuramente più fattibile di sette.

In questa speciale occasione preparate la cena anticipatamente, oppure scegliete un take-away, in modo da minimizzare l’impegno in cucina. Eliminate dalla vista i cellulari e i tablet, e insegnate ai vostri figli che la famiglia viene prima di tutto. Non importa ciò che fate insieme, quanto il fatto che lo facciate insieme . Potreste scegliere tra una serata di giochi in scatola, leggere un libro ad alta voce, uscire per una passeggiata o semplicemente chiacchierare.
Così, ogni sei giorni, saprete di avere un momento dedicato allo stare insieme senza distrazioni.

3. Fate ginnastica in compagnia

Noi genitori abbiamo bisogno di fare esercizio fisico e i nostri figli stanno molto meglio dopo una corsa o un’uscita al parco. Cogliete quindi l’occasione per fare ginnastica insieme. Utilizzate il fine settimana o le mattine libere per uscire in bicicletta, fare una camminata fuori porta, arrampicarsi insieme ai bambini sulle attrezzature del parco giochi. Perché rimanere seduti sulla panchina a guardarli quando possiamo bruciare qualche chilo in eccesso, giocando a “ce l’hai” ?
Inoltre , non potete immaginare la felicità dei piccoli a vedervi “genitori attivi” e coinvolti nelle loro attività ludiche.

4. Cucinate insieme

Quando si fa homeschooling non si ha una mensa alla quale inviare i bambini, quindi si preparano tre pasti su tre a casa.
Il compito potrebbe sembrare immenso soprattutto per le famiglie numerose.
Poco tempo, bambini affamati e stanchi, il frigo vuoto… sembra il trailer di un film horror.
Perché allora non trasformare un momento stressante in un momento di collaborazione familiare? A seconda dell’età, date dei compiti ai bambini come mischiare, impastare, tagliare, pelare o anche allestire la tavola con cura. Questo non solo vi aiuterà a preparare e servire il cibo più velocemente, ma vi aiuterà inoltre a trovare il tempo per chiacchierare con i vostri figli ed essere più vicini a loro. Godetevi il momento, non subitelo. Senza parlare poi dell’apprendimento che essi riceveranno dal partecipare attivamente alla preparazione di un pasto!

5. Disfatevi del superfluo se amate avere una casa in ordine

Regalate, rivendete ciò che non amate più, perché meno cose avrete più facile sarà fare le pulizie quotidiane .
Viviamo e studiamo nelle nostre case ed è inevitabile passarci molto, moltissimo tempo. Meno giocattoli, meno vestiti, meno piatti e lenzuola: il minimalismo consiste semplicemente nell’eliminare dalla propria vita tutte le cose non necessarie in modo da potersi concentrare su quelle veramente importanti.

6. Trasformate le pulizie di casa in un gioco a squadre

Le faccende domestiche comprendono una serie di occupazioni che vanno fatte quotidianamente.
Questo però non significa che non possono essere divertenti . Per esempio, potete trasformare le pulizie in competizioni divertenti. Chiedete ai bambini di collaborare in modo giocoso: “Chi è il più veloce a raccogliere 10 cose fuori posto?” , oppure: “Chi è il più veloce a riordinare la propria stanza sceglie un fumetto all’edicola!” (così avranno un motivo in più per leggere), o ancora create una catena umana per sparecchiare, lavare i piatti, asciugarli e metterli a posto. Se tutti partecipano, il dopo pranzo non sembrerà più un compito noioso. Parecchie volte basta mettere della musica e ballare insieme mentre si passa l’aspirapolvere!
Il bucato, infine, potete lasciarlo gestire ai figli più grandi: se sono in grado di utilizzare un tablet, sapranno anche utilizzare una lavatrice e una asciugatrice, stendere e piegare i propri abiti.

7. Un’educazione che avanza (nonostante tutto)

Sicuramente come genitori homeschoolers dovete essere in forte sintonia con lo sviluppo psicofisico dei vostri figli, incoraggiandoli a migliorarsi continuamente. Attenzione però a non spingerli troppo, fino ad arrivare a un burnout (non solo dei bambini, ma anche vostro!). Quando sentite montare un’energia negativa interrompete l’attività, dato che è impossibile imparare quando si è arrabbiati o frustrati.

Ogni giorno c’è qualcosa da apprendere, quindi non fissatevi su un argomento in particolare se questo genera malessere . Se le tabelline fanno piangere, interrompetene la memorizzazione e passate alla lettura. Se non si è nel mood per fare “scuola”, riordinate una stanza, uscite per fare una passeggiata, guardate un documentario insieme. Potete sempre tornare

So quanto sia difficile comprendere se sono reazioni di pigrizia, ribellione, frustrazione o burnout , quelle manifestate dai figli. In questi momenti è necessario affidarsi al proprio istinto. L’importante è che alla fine della giornata abbiate fatto dei passi avanti nella loro educazione, anche se non è esattamente quello che avevate programmato. Un individuo deve crescere a 360° : emotivamente, spiritualmente, socialmente, fisicamente e accademicamente. L’educazione ha mille volti, sappiateli riconoscere.

8. Ammettete a voi stessi che non potete fare tutto perfettamente.

Arrendersi significa avere una profonda accettazione di ciò che accade. Significa aprirsi alla vita. Ricordate che ci sono dei giorni in cui bisogna lottare e altri in cui è meglio arrendersi.

La difficoltà sta nel capire quale giorno è oggi…

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