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I NO che non servono

Quante volte un adulto dice di NO ad un bambino senza nemmeno chiedersi il perché ? Senza nemmeno aver riflettuto o nei casi peggiori ascoltato la domanda che cortesemente il bambino gli ha posto. Quante volte l’adulto dice NO al volo , semplicemente perché lui non farebbe quella scelta o non compierebbe quell’azione? Oppure perché non gli conviene, perché non vuole *perdere tempo* stando dietro al bambino?

“Posso versarlo da solo?” “ NO , poi rovesci e sporchi.”

“Posso andare sul lettone?” “ NO , perché ormai sei grande.”

“Posso avere un bicchiere di latte, un pezzo di pane, un frutto? “ NO , è quasi ora di cena poi non mangi.”

“Posso finire di giocare?” “ NO , ora è ora di andare, muoviti!”

“Posso stare ancora a letto sono stanca!” “ NO , devi andare a scuola e siamo in ritardo!”

“Posso aiutarti?” “ NO , poi ti fai male e piangi.”

“Posso mettermi quella maglietta?” “ NO , non sta bene coi pantaloni.”

“Posso salire li sopra?” “ NO , perché poi ti fai male.”

“Posso togliermi il maglione, sudo?” “ NO , fa freddo.”

La prossima volta che quel NO senza motivo vi sta per uscir di bocca ricacciatelo dentro e fatelo star zitto.

Il NO è importante e non deve andare a spasso inutilmente. Egli deve esserci, pronto e lesto nei momenti di pericolo, nei momenti di educazione, nelle richieste veramente controproducenti. E’ un utile alleato quando è seguito da spiegazioni sensate e amorevoli.

Altrimenti i vostri piccoli non lo riconosceranno più e smetteranno di chiedervi il permesso di fare certe cose.

Ascoltate i bambini, non pensate sempre al peggio e con i SI costruite la fiducia che avranno in loro stessi e delle ali per volare indipendenti. Sperimentare significa crescere .

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