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Scuola precaria 2010/2011

Centinaia di precari si uniscono per attendere le nomine dei supplenti . Non avendo un contratto a tempo indeterminato professori e maestri si accalcano per ottenere una nomina, nomina sempre più difficile da ottenere a causa dei tagli dello stato. Lo spettacolo è da “mercato del bestiame” , gli stessi insegnanti commentano "Il dato umano che emerge è l'umiliazione, il senso di abbandono da parte dello Stato, in Italia non c'è cura né attenzione per la scuola, che dovrebbe essere la palestra dei nuovi cittadini".

Una mia amica è andata alla riunione organizzata per i genitori dei bambini che iniziavano la prima elementare, scenario classico: il dirigente presentava il preside e i docenti e mostrava la scuola parlando dei programmi.

Era giugno, se non erro.

La mia amica era tornata a casa felice perché aveva conosciuto le maestre del figlio, le erano proprio piaciute e si sentiva più tranquilla per il grande passo che avrebbe fatto il bimbo iniziando la scuola.

A settembre di tutti i volti che aveva visto era rimasto solo quello del preside: ad aspettare il suo pargoletto c'erano supplenti, a medio o lungo termine, le maestre che aveva incontrato erano misteriosamente scomparse…

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