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Homeschooling senza saperlo

Questa è l'esperienza di Paola una mamma che ha scritto a Controscuola per incoraggiare ed essere a sua volta sostenuta nel suo progetto di homeschooling.

Mi chiamo Paola, ho 38 anni e sono originaria di Milano, trasferita in Friuli per tornare ad occupare la casa di mia nonna materna, via dalla grande città che non è mai riuscita ad offrirmi il nido di cui ogni persona ha bisogno per vivere serenamente, cioè la natura attorno a se’, la gente più disponibile, meno indaffarata, la vita un pochino più lenta.

Arrivando nella provincia di Pordenone, quindici anni fa, effettivamente la zona in cui abitavo era ancora semi-rurale, poi però la città si è ingrandita e la gente è divenuta sempre più simile a se’ stessa, così sono rimasta sempre io quella un po' diversa, in cerca di sensazioni più vere, con idee tutte mie da attuare per il mio futuro, idee più ecologiche, idee di nuovi ed antichi rapporti fra le persone, vecchie idee antiquate sulla famiglia…

Famiglia che col passare del tempo ho creato, insieme a mio marito, ed ora abbiamo due stupendi figli: Michelangelo, di tre anni, e Cherubino, di un anno.
In seguito alla nascita di Michelangelo ho sentito fortemente che insieme potevamo veramente attuare qualcosa di speciale e l’idea di comunità che avevo in mente avrebbe potuto realizzarsi.
Ora, a metà del cammino, sono presidente di una associazione di mamme.

Senza saperlo, ho sempre attuato l’homeschooling, forse perché sono sempre stata curiosa di natura, forse perché mi piace parlare ed essere creativa. Da quando Michelangelo è stato piccolo, decisi che non avrei affidato ad altri la sua custodia e tanto meno la sua educazione, e fin da subito mi sono cimentata con letture, osservazione della natura, e, per gioco, anche l’insegnamento dell’inglese.
Ho seguito così mio figlio ed i figli di altre famiglie fino all’età dei tre anni, fra orto, animali, argilla, foglie, pasta colorata, balle di fieno, ed ora sono in procinto di fare un ulteriore passo, organizzando un gruppo per i bambini dai 3 ai 5 anni.

I bambini e le loro famiglie qui da me si incontrano, facciamo cene, corsi, abbiamo momenti di condivisione a cui i bambini partecipano mostrando le attività svolte durante l'anno. Lavoriamo con l'argilla, i colori, la carta, la colla, ma soprattutto facciamo attività all'aria aperta con gli asinelli e gli altri animali, facciamo l'orto, mio marito ha costruito le altalene di legno, abbiamo una enorme sabbiera a forma di cuore, questa estate abbiamo imparato a nuotare, a tuffarci… siamo saliti sulla mietitrebbia, abbiamo macinato l'orzo e ne abbiamo fatto dell'ottimo pane; sulla paglia rimasta abbiamo giocato, saltato, riempito dei bellissimi cuscini; in autunno abbiamo pigiato l'uva e ne abbiamo bevuto insieme il mosto…
Ogni famiglia ed ogni bambino apporta un valore aggiunto. Questa comunità è una comunità speciale e vera.

Io e mio marito abbiamo la fortuna di abitare in una casa grande, in un ambiente rurale, che la generazione passata aveva abbandonato per dedicarsi alla più proficua via della fabbrica, come si usa da queste parti, ma che noi abbiamo intenzione di “riconvertire” alle vecchie destinazioni, perché la storia del passato non si esaurisca e le energie dei vecchi possano venirci in aiuto nel nostro cammino ed in quello dei nostri figli.

Il nostro progetto richiede la partecipazione di chiunque si avvicini al nostro pensiero, in vista dell’attuazione di una vera homeschool a casa nostra che coinvolga i bambini dai 6 anni in poi qui in zona.

Vorremmo costituire una classe, e per fare questo ci stiamo già muovendo alla ricerca di insegnanti che mostrino la propria passione verso i bambini e verso la libertà. In particolare, sono affascinata dalla pedagogia Steiner. Vorrei che le mie parole raggiungessero proprio quella donna, quell’uomo, quell’insegnante o quel nonno che non aspettano altro se non di essere coinvolti in una nuova vita, che abbia uno scopo, che renda migliori.

Io e mio marito crediamo nel duro lavoro … e crediamo nel destino.
Grazie di cuore.

Paola Pascucci
paola@indaffarato.it

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